Direzione e coordinamento nel franchising

Direzione e coordinamento nel franchising – responsabilità del franchisor – I presupposti – Atti formali a carattere negoziale

di Giovanni Adamo

Si pronuncia il Consiglio di Stato con una interessante Sentenza dell’11 novembre 2020 che analizza la fattispecie della direzione e coordinamento nel franchising, e censisce, in particolare, i presupposti sulla base dei quali, nell’ambito del contratto di affiliazione commerciale, è possibile rinvenire un rapporto di direzione e coordinamento ai sensi dell’art. 2497 cc.

Il Consiglio di Stato veniva adito in sede di appello avverso una Sentenza del TAR del Lazio che aveva riconosciuto la sussistenza di detto rapporto nell’ambito di una rete di affiliazione avente ad oggetto l’attività di spedizione (si trattava, in particolare, di attività di corriere espresso).

I presupposti per l’esistenza di un’attività di direzione e coordinamento nel franchising: atti formali a carattere negoziale

Il Consiglio di Stato ha riformato la Sentenza del TAR Lazio ritenendo insussistenti, nel caso di specie, quelli che ha ritenuto essere i presupposti di sussistenza di un’attività di direzione e coordinamento nel franchising. In particolare, ha ritenuto che:

In primo luogo, per ravvisare un’attività di direzione e coordinamento, secondo il Consiglio di Stato, occorre una “pluralità sistematica e costante di atti di indirizzo idonei ad incidere sulle decisioni gestorie dell’impresa, cioè sulle scelte strategiche ed operative di carattere finanziario, industriale, commerciale che attengono alla conduzione degli affari sociali. In mancanza di tali presupposti, è dato ravvisare una attività di mero coordinamento, consistente nel realizzare un sistema di sinergie tra società diverse“.

Direzione e coordinamento nel franchising: vi è responsabilità del franchisor in caso di fissazione dei prezzi, ordini di servizio, istruzioni e regole di comportamento

In secondo luogo, ha rilevato che nella vicenda per cui è causa sussistevano elementi di segno contrario rispetto a quelli necessari per il riconoscimento di un’attività di direzione e coordinamento, che ha sintetizzato nei seguenti:

  • parametri di prezzo fissati nel contratto di franchising;
  • atti formali di carattere negoziale, come ordini di servizio, istruzioni, regole di comportamento, idonei ad influenzare significativamente le scelte gestionali della società.

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