Franchising e sperimentazione della formula commerciale

Franchising e sperimentazione della formula commerciale – La sperimentazione della formula commerciale nel franchising: vietato cambiarla – Se il franchisor cambia il know how – Sperimentazione della formula commerciale nel franchising – Trib. Foggia, 21 dicembre 2022

di Giovanni Adamo

Un team dello Studio ha ottenuto avanti il Tribunale di Foggia un’interessante Sentenza in materia di contratto di franchising e sperimentazione della formula commerciale. Il Tribunale, in particolare, affronta il tema di cosa sia la formula commerciale sperimentata nel franchising, e di cosa accade se il franchisor cambia i prodotti da commercializzare in modo unilaterale, e senza il consenso del franchisee.

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Franchising e sperimentazione della formula commerciale – la vicenda

Il caso riguardava un franchising di vendita al pubblico di prodotti alimentari (nella specie: gelaterie). Dopo una fase iniziale di produzione e commercializzazione di gelati realizzati con delle specifiche precise, che erano state diffusamente reclamizzate agli aspiranti franchisee, il Franchisor decideva di mutare in corso di rapporto la tipologia di produzione e le linee di prodotti, iniziando a fornire referenze con caratteristiche del tutto diverse da quelle possedute dai prodotti forniti in origine. Il franchisee, pertanto, insoddisfatto della nuova tipologia produttiva, e ritenendo che tali circostanze configurassero l’introduzione, nel contratto di franchising, di una nuova formula commerciale che non era stata oggetto di adeguata sperimentazione, richiedeva la risoluzione del contratto di franchising.

Resisteva, il franchisor, affermando il proprio adempimento alle prescrizioni contrattuali, e precisando che una specifica clausola contrattuale avrebbe, comunque, autorizzato l’affiliante a modificare in corso di contratto i prodotti forniti, e ciò anche senza il consenso del franchisee.

Formula commerciale nel franchising: il franchisor non può cambiarla senza sperimentarla

La sperimentazione della formula commerciale nel franchising: la formula commerciale è, in sostanza, il know how

Secondo il Tribunale, “la modifica unilaterale della ‘ricetta’ per la produzione del gelato ha determinato un mutamento del know how, e dunque un’alterazione della complessiva ‘formula commerciale’ che la stessa concedente si era impegnata a trasferire. In tal modo XXXX ha violato uno specifico obbligo contrattuale, essenziale nell’economia del contratto di franchising, la cui causa concreta risiede proprio nel trasferimento di una particolare e già sperimentata formula commerciale all’affiliato, il quale, come ‘corrispettivo’ del vantaggio così conseguito, accetta di uniformarsi all’immagine ed alle condizioni di vendita del franchisor”.

Quindi, a parere del Tribunale, detta “formula” consiste nel know how, inteso, come da dettato legislativo, come “insieme di conoscenze tecniche non brevettate e non brevettabili derivanti da esperienze e da prove eseguite dall’affiliante, patrimonio che è segreto, sostanziale ed individuato; per segreto, che il know-how, considerato come complesso di nozioni o nella precisa configurazione e composizione dei suoi elementi, non è generalmente noto né facilmente accessibile; per sostanziale, che il know-how comprende conoscenze indispensabili all’affiliato per l’uso, per la vendita, la rivendita, la gestione o l’organizzazione dei beni o servizi contrattuali; per individuato, che il knowhow deve essere descritto in modo sufficientemente esauriente, tale da consentire di verificare se risponde ai criteri di segretezza e di sostanzialità

Franchising e sperimentazione della formula commerciale – Che accade se il franchisor cambia il know how in corso di contratto?

Il Tribunale ha anche ritenuto che “la variazione unilaterale del know how indicato nel contratto, quello sul quale si era formato l’accordo negoziale ed in relazione al quale l’affiliato si era determinato ad aderire al progetto, ha inciso significativamente sullo svolgimento del rapporto contrattuale, comportando per l’affiliato, inevitabilmente, maggiori difficoltà nella programmazione ed organizzazione della propria attività commerciale, dovute proprio alla modifica sostanziale del progetto imprenditoriale originariamente valutato al momento della stipula del contratto“.

Nulla la clausola che consente al franchisor di modificare unilateralmente la formula commerciale: il franchisor non può cambiarla

Clausola invalida ai sensi dell’art. 6, comma 1, L. 192 del 1998

Il Tribunale, poi, a fronte dell’argomentazione del franchisor, secondo il quale, in ogni caso, la modifica unilaterale della formula commerciale sarebbe stata consentita da apposita clausola contrattuale, così riteneva: “Si tratta, a parere di questo giudicante, di una clausola contrattuale invalida per le ragioni di seguito esposte. In primo luogo detta clausola è nulla ai sensi dell’art, 6, Legge 192 / 1998, a norma del quale ‘è nullo il patto tra subfornitore e committente che riservi ad uno di essi la facoltà di modificare unilateralmente una o più clausole del contratto di subfornitura’: tale norma, dettata in tema di subfornitura, è applicabile in via analogica al contratto di franchising, che, come il contratto di subfornitura, rientra nella categoria dei c.d. contratti di distribuzione“.

Clausola invalida anche in quanto priva di causa in concreto

Ma tale clausola, secondo il Tribunale, sarebbe “invalida sotto il profilo causale, in quanto non risponde ad un interesse giuridicamente apprezzabile delle parti. Non è lecita la clausola che, come nel caso di specie, attribuisce ad una delle parti uno ius variandi ad nutum indeterminato, in quanto confliggente con il principio della vincolatività del contratto sancito dall’art. 1372 c.c.”.

Clausola incompatibile con la cooperazione tra franchisor e franchisee

Prosegue, poi, il Tribunale, statuendo che “detta clausola è incompatibile con la causa concreta del contratto di franchising, che si connota per un’intensa cooperazione ed integrazione tra franchisor e franchisee e per il trasferimento, dall’uno all’altro, di uno specifico know how e, nel complesso, di una particolare e già sperimentata formula commerciale, che, pertanto, non può essere unilateralmente ed arbitrariamente variata dall’affiliante nel corso del rapporto“.

Franchising e sperimentazione della formula commerciale – Che accade se il franchisor cambia il know how – conclusioni

Alla luce delle argomentazioni esposte, pertanto, il Tribunale ha dichiarato la risoluzione del contratto di franchising per inadempimento del franchisor.

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