Cancellazione sofferenza bancaria: come fare

Cancellazione sofferenza bancaria: come fare – Quando si cancellano le sofferenze bancarie – Come togliere una segnalazione a sofferenza – Nuovo provvedimento ottenuto dallo Studio – Trib. Pordenone, 22 gennaio 2024

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Cancellazione sofferenza bancaria: come fare – Trib. Pordenone, 22 gennaio 2024

Un team dello Studio, costituito da Giovanni Adamo e Norma De Gregorio, ha recentemente ottenuto, avanti il Tribunale di Pordenone, una interessante Ordinanza cautelare in materia di cancellazione sofferenza bancaria

Quando si cancellano le sofferenze bancarie – la vicenda

La vicenda della quale ci siamo occupati riguardava la cancellazione di una sofferenza bancaria scoperta “a sorpresa” da un soggetto che non aveva intrattenuto alcun rapporto con l’intermediario bancario autore della segnalazione, il quale, anzi, risultava del tutto sconosciuto al ricorrente. 

Il ricorrente, inoltre, in primo luogo non aveva ricevuto alcuna comunicazione preventiva che annunciasse la segnalazione. Ed in secondo luogo, era persona – non facoltosa, ma comunque – abbiente, con redditi adeguati al sostentamento ed una proprietà immobiliare. 

Conseguentemente, ed almeno in via di prima approssimazione, non sembravano integrati i presupposti (sui quali vedere anche QUESTO ARTICOLO) che potevano in qualche modo legittimare un intermediario bancario alla formulazione della segnalazione a sofferenza. 

Come togliere una segnalazione a sofferenza

Una prima diffida finalizzata all’ottenimento della cancellazione della segnalazione a sofferenza in via bonaria non sortiva l’effetto sperato, e pertanto il soggetto segnalato si trovava nella situazione di dover ricorrere al Giudice civile in via d’urgenza ai sensi dell’art 700 cpc (“Fuori dei casi regolati nelle precedenti sezioni di questo capo, chi ha fondato motivo di temere che durante il tempo occorrente per far valere il suo diritto in via ordinaria, questo sia minacciato da un pregiudizio imminente e irreparabile, può chiedere con ricorso al giudice i provvedimenti d’urgenza, che appaiono, secondo le circostanze, più idonei ad assicurare provvisoriamente gli effetti della decisione sul merito“).

Cancellazione sofferenza bancaria: le valutazioni del Tribunale

Quando si cancellano le sofferenze bancarie? Mancano sia la comunicazione preventiva che l’istruttoria

Il Tribunale si è espresso in primo luogo in relazione alla assenza di comunicazione preventiva ed alla carenza di istruttoria: “Ritenuto sussistente il fumus boni iuris richiesto per l’invocata cautela, atteso che la ricorrente non ha mai ricevuto alcuna comunicazione preventiva da parte dell’intermediario in relazione al debito che ha dato origine all’iscrizione pregiudizievole, di talchè può ritenersi dimostrato, sia pure nei limiti di cognizione della presente fase, che la resistente ha agito in violazione delle norme contenute nel TUB che prescrivono la preventiva informazione dell’interessato dell’iscrizione a sofferenza; iscrizione, che stando a quanto dedotto dalla ricorrente e non smentito da evidenze di segno diverso, non risulta fondata su un’istruttoria sulla situazione patrimoniale della ricorrente“.

Cos’è la situazione di sofferenza bancaria

Il Tribunale ha poi rilevato che “la giurisprudenza di legittimità ai fini della verifica della legittimità di una segnalazione a sofferenza presso la Centrale Rischi, reputa necessaria una valutazione complessiva della situazione patrimoniale del soggetto e questa deve risultare in uno stato di grave e non transitoria difficoltà economica, equiparabile, anche se non perfettamente coincidente, con lo stato di insolvenza (cfr. Cass. civ., sez. I, sent. n. 23453 del 26 ottobre 2020; Cass. civ., sez. I, sent. n. 28635 del 15 dicembre 2020)“.

Le conclusioni del Tribunale

Alla luce di quanto sopra, pertanto, il Tribunale riteneva di “accogliere il ricorso e per l’effetto di ordinare alla resistente di cancellare il nominativo della ricorrente da ogni e qualsiasi registro, archivio, banca dati presso la quale la stessa abbia formulato la segnalazione ‘a sofferenza’ per cui è causa“.

Cancellazione sofferenza bancaria – Come possiamo aiutarti

Ci occupiamo di diritto bancario e di come togliere una segnalazione a sofferenza da molti anni, ed abbiamo maturato esperienza specifica nel settore. Abbiamo ottenuto numerosi provvedimenti con i quali è stato possibile cancellare la sofferenza bancaria, tra i quali, oltre a quello qui citato, si segnalano i recenti:

  • Trib. Ravenna, 3 novembre 2020, con la quale abbiamo ottenuto la cancellazione di una segnalazione disposta per la somma di euro 1.500 circa, in relazione alla quale la Banca non aveva provato di avere effettuato alcuna istruttoria;
  • Trib. Ravenna, 26 maggio 2021, confermativa del provvedimento precedente.

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