Spesso ci rivolgono un quesito su come si può uscire da una società. Allora, teniamo presente un dato di fatto essenziale dal quale partire: quello di società è un contratto, come tanti altri contratti. Quindi, il contratto, a forza di legge tra le parti, si scioglie esclusivamente perché interviene una sentenza che, per un motivo o per un altro, lo scioglie, oppure nel caso in cui le parti siano d’accordo nello scioglierlo.
Quindi, diciamo che nel contratto di società, che spesso è un contratto plurilaterale, cioè concluso anche tra più di due soggetti, occorre molto spesso che vi sia una volontà concorde in tal senso.
Come uscire da una SRL, una SPA o una SAS
In questo contesto, non c’è una particolare differenza tra le modalità di scioglimento di un contratto di una società che sia una SRL, una SAS o una società per azioni.
A parte alcuni dettagli di contorno, possiamo dire che comunque il metodo è sempre quello, cioè occorre che le quote della società vengano in qualche modo cedute ad un altro soggetto oppure, ovviamente, che si decida concordemente di mettere in liquidazione la società e poi scioglierla.
Quanto tempo ci vuole per uscire da una società?
Non ci vuole molto tempo per lo scioglimento di una società, essendo un ulteriore contratto finalizzato, appunto, allo scioglimento della società stessa.
Occorre semplicemente che, con le medesime forme con le quali si è provveduto a costituire la società, si provveda a scioglierla.
Cosa succede se un socio vuole uscire dalla società?
Un’ipotesi a parte è invece quella del recesso dalla società. Il recesso del socio sostanzialmente consiste nella dichiarazione unilaterale di uno dei soci che decide di uscire dalla società.
In quel caso, le conseguenze del recesso sono normalmente previste dallo statuto o dalla legge. Vengono normalmente previste dagli statuti delle clausole di prelazione, per le quali i soci restanti hanno la possibilità di acquisire la quota del socio uscente, oppure la legge stabilisce l’accrescimento delle quote dei soci che rimangono nella società a favore degli stessi.
Cosa spetta al socio che recede?
Un quesito importante può essere: Cosa aspetta al socio uscente? Chiaramente, gli spetta il valore della sua quota.
Quale sarà il valore della sua quota? Esistono delle formule particolari, ma in generale è sempre lo statuto a disciplinare a decidere come calcolare il valore delle quote. Laddove non vi sia poi l’accordo tra le parti, normalmente, gli statuti societari delegano a un soggetto terzo, detto arbitratore, la determinazione del valore della società.
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