Condannato l’Ente Palio di Ferrara

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Condannato l’Ente Palio di Ferrara – La LAV, Lega Anti Vivisezione, con il patrocinio dell’Avv. Giovanni Adamo,  ha ottenuto il riconoscimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali per gli eventi che macchiarono di sangue la manifestazione del Palio di Ferrara del 2006

Condannato l’Ente Palio di Ferrara – Il Tribunale di Ferrara, con Sentenza dd. 26 marzo 2012 ha condannato l’Ente Palio di Ferrara in quanto responsabile dei gravissimi incidenti che macchiarono si sangue la manifestazione del 26 maggio 2006. In quell’occasione, infatti, morirono due cavalli e uno rimase gravemente ferito.

L’Ente, organizzatore dell’evento in questione, è stato condannato a risarcire alla Lega Anti Vivisezione i danni patrimoniali e non patrimoniali disponendo, altresì, la pubblicazione della sentenza sull’edizione domenicale dei quotidiani “Il Resto del Carlino” e “La Nuova Ferrara”.

Sentenza storica per il riconoscimento della legittimazione delle associazioni ad agire a tutela degli animali

La Sentenza costituisce una pronuncia storica per il riconoscimento della legittimazione delle Associazioni a tutela dei diritti degli animali.

Ed infatti, il Tribunale ha accolto parzialmente le istanze della LAV, assistite dall’Avv. Giovanni Adamo, che chiedeva il riconoscimento della lesione del sentimento di pietà verso gli animali, oggetto di tutela penale, nonché il danno inflitto alla stessa Associazione in qualità di ente rappresentativo di tale bene.

Frustrate le finalità associative

La Sentenza in oggetto, inoltre, rileva in quanto ribadisce il principio per il quale ogni condotta che causa sofferenze agli animali provoca, sempre e comunque, un danno patrimoniale e non patrimoniale alle associazioni portatrici di tali interessi, in quanto le stesse, subiscono una frustrazione delle finalità associative. L’Avv. Adamo, difensore della LAV nel procedimento contro l’Ente Palio Città di Ferrara, ha affermato che la Sentenza sarà considerata “un precedente che vincolerà, nei fatti, le Amministrazioni all’adozione di rigorosissime misure a tutela del sentimento degli animali, così grandemente leso in questo caso”.

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