I Professionisti – Con diversi Avvocati patrocinanti sia avanti la Corte di Cassazione che avanti le altre Giurisdizioni Superiori, sia nazionali (tra le altre: Consiglio di Stato, Consiglio di Giustizia Amministrativa, Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche) che comunitarie (Tribunale di Primo Grado UE, Corte di Giustizia dell’Unione Europea), nonché avanti alle Autorità Antitrust (anche in questo caso sia nazionali che comunitarie: Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e Commissione Europea), numerosi collaboratori “Senior” e “Junior”, e la collaborazione permanente con diversi Dottori Commercialisti, la struttura può essere considerata uno Studio Legale “boutique” con expertise decisamente specializzato e focalizzato sulle tematiche del diritto di impresa (dal Diritto Societario alle problematiche di Concorrenza sleale, dalla tutela della Proprietà Intellettuale al Diritto Antitrust sino al contenzioso di massa).

All’interno dello staff, poi, i vari Professionisti che lo compongono, ai diversi livelli, sono particolarmente orientati alla valorizzazione delle proprie competenze specifiche in materie altrettanto specifiche, mediante la creazione di singoli team dotati di un expertise specifico (ad esempio, in materia di Concorrenza sleale o di Diritto Antitrust, o di tutela della proprietà industriale ed intellettuale, o di contratto di franchising e di distribuzione o, ancora, di tutela della reputazione e di danno da mass media e diritto dell’informazione).

I Professionisti dello Studio sono altresì Professori universitari di ruolo o Cultori della Materia nelle materie civilistiche, o comunque collaborano con prestigiose cattedre universitarie nell’ambito del diritto civile e delle materie di interesse dell’impresa (e dunque dal diritto della concorrenza a quello dell’informazione). In tale contesto, pertanto, l’attività di studio e di produzione accademica, ed il necessario aggiornamento continuo, costituiscono poi fondamentali “motori” dell’attività professionale prestata alla clientela dello Studio.

Particolare attenzione viene posta alle “nuove” responsabilità ed ai ruoli dell’impresa e del cittadino nella “nuova” civiltà giuridica dell’informazione (si pensi alle nuove frontiere del danno da mass media, ed alle nuove figure giuridiche, come l’ “hate-speech”, ed alle autorità “indipendenti” che si occupano di comunicazione).

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