Come fermare la concorrenza sleale
Come fermare la concorrenza sleale – Avvocati esperti in diritto della concorrenza – Tutelare l’impresa – Bloccare la concorrenza sleale – Pubblichiamo qui, a seguito di diverse richieste pervenuteci, un breve scritto (di natura divulgativa e non eccessivamente tecnico) sugli strumenti offerti dal diritto della concorrenza per consentire ad un impresa di bloccare la concorrenza sleale.
Cosa è la concorrenza sleale
Intanto, prima di valutare come fermare la concorrenza sleale, cerchiamo di capire bene cosa è la concorrenza sleale. Il Codice Civile, che è generalmente ispirato al principio della libertà di concorrenza, tratta la materia agli articoli 2598 e seguenti, considerando illecita la concorrenza quando è realizzata con modalità sleali.
Tre gruppi di comportamenti slealmente concorrenziali: a) imitazione di prodotti, attività e segni distintivi; b) denigrazione del concorrente o appropriazione dei suoi pregi; c) ogni altro atto non conforme ai principi di correttezza professionale.
A) La Legge considera illecita, in primo luogo, l’imitazione servile dei prodotti del concorrente, o ancora l’imitazione del marchio o l’imitazione dell’attività.
B) E’ sanzionata, inoltre, la denigrazione del concorrente, effettuata in qualunque modo (anche con post denigratori su Facebook, o nelle lettere dei propri “commerciali”, o ancora mediante pubblicità comparativa), così come l’appropriazione di pregi del concorrente (ad esempio vantare una inesistente qualità di “leader di mercato”, o una certificazione posseduta da un concorrente, o un elemento della storia imprenditoriale di quest’ultimo).
C) Il Codice Civile, infine, prevede una norma di chiusura, con la quale sanziona ogni altro atto non conforme ai principi di correttezza professionale ed idoneo a danneggiare l’azienda altrui. Si tratta di una norma elastica, evidentemente concepita per sanzionare casi non ricompresi tra quelli specificamente indicati nelle lettere A) e B) (ricordiamo che il Codice Civile è del 1942). E’ stata impiegata, infatti, non solo per sanzionare condotte non specificate (si pensi alla violazione di norme pubblicistiche, allo storno di dipendenti, all’appropriazione di informazioni riservate), ma anche per sanzionare comportamenti che certamente il Legislatore del 1942 non avrebbe mai potuto considerare, come la concorrenza sleale su google o l’ambush marketing.
Avvocati esperti in diritto della concorrenza
L’imprenditore che subisce atti di concorrenza sleale dovrà necessariamente consultare un avvocato esperto in diritto della concorrenza, il quale gli consiglierà la strategia migliore per fermare la concorrenza sleale e tutelare l’impresa. In particolare, occorrerà verificare se la condotta concorrenzialmente sleale è ancora “attiva” o meno.
Nel primo caso, sarà opportuno proporre una richiesta d’urgenza per bloccare la concorrenza sleale con un provvedimento di inibitoria.
Nel secondo caso, invece, occorrerà procedere con un giudizio di merito finalizzato ad ottenere una pronuncia di condanna al risarcimento del danno.
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